Stefano Germi era il fotografo ospite dell'edizione 2012 di Rosso Belvedere. Molti si ricorderanno le splendide 4 fotografie che accendevano la sala delle vetrate alla ex-Colonia Ferrarese. Ieri, Stefano ha scritto di come è nata la fotografia da portare alla mostra del Rosso. Stefano ha scritto in inglese, ma lo traduco per tutti. In attesa di pubblicare le foto dell'edizione 2013, quella dedicata a Rosso Bambino.
Storia di una fotografia
Quando ho scattato questa fotografia, stavo cercando un'idea per una bella manifestazione intitolata "Rosso Belvedere". Per quell'evento, come suggertisce il titolo, si doveva restare fedeli a una cosa sola: il colore rosso. Ho cominciato così a cercare il rosso, ma anche forme che potessero intrigarmi. All'inizio, non sapevo cosa avrei fatto o cosa avrei dovuto scegliere.Cercai dei primi-piani di graffiti ma non riuscivo a trovare nulla di interessante, nulla che colpisse il mio occhio.
Poi, all'improvviso, mentre facevo la spesa e stavo scegliendo ortaggi e verdure per una zuppa, la visione è apparsa chiara, forte e nitida alla mia mente: un peperone rosso!
Ho scelto quindi 4 peperoni, girandone e rigirandone tra le mani quanti ne potevo vedere, mentre la gente mi guardava come se fossi un alieno, mentre alcuni sorridevano e altri pensavano "E' un folle!". Praticamente, avevo toccato tutti i peperoni nel grande cesto.
Arrivato a casa, ho preparato il mio piccolo set fotografico, la macchina e delle lenti macro. Ho poi fatto più o meno 40 scatti e ne ho scelti 4 per la mostra.
Le ho stampate in grande formato, su carta baryta, 1 m. x 70 cm., montate su pannelli ed eccole pronte per la mostra di Rosso Belvedere.
Le stampe parevano volare sulla parete bianca e le persone le guardavano con curiosità, suggerendo ipotesi. Sono stato soddisfatto di questo lavoro che ritengo pieno di forza ed energia e, in parte, riuscito proprio nel modo in cui avevo inteso il colore in fotografia, il colore come forma.
Se qualcuno è interessato a queste stampe, mi contatti, e se volete vedere tutte e 4 le fotografie, questo è il link: http://www.stefanogermi.com/redpepper/index.html - per una visione ottimale, usate Safari o Firefox.
Grazie, Stefano, del bellissimo omaggio "rosso" che anche quest'anno illuminava un'altra sala della manifestazione a Lizzano in Belvedere.
Stefano pubblicherà, tra qualche mese, il suo bellissimo libro fotografico per una importante casa editrice americana specializzata in fotografia. E' un lavoro durato anni, un appassionante viaggio alla ricerca dei graffiti/opere di Blu, l'artista marchigiano che vive a Bologna e che realizza le sue opere in luoghi metropolitani in Italia e nel resto del mondo. Ti aspettiamo con il libro se vorrai presentarlo da noi.
Il pigmento che tinta e intona
RispondiEliminacome patina la parvenza
fa corona alla propria essenza
é l’aspetto che timbra e sprona.
Degno stemma del suo incarnato
forza intensa di gradazione
dal riflesso di radiazione
va da un corpo poi Intervallato.
Piastricciato come un fondale
iniettato del suo calore
va colando sulle parole
imbrattato nel passo ovale.
Distillando significati
é rappreso nella memoria
gronda e gocciola in ogni storia
dentro agli animi suoi infiammati.
Palcoscenico, scegli gli occhi
questi attori che muovi e tocchi
s’incorniciano in questa vita
col sipario, che è a tinta unita.
Meravigliose foto del Rosso! Chissà le nuove..
Le consegno sui palmi delle mani un abbraccio che non si stacca mai. A quando l’inaugurazione della nuova biblioteca? mi saluti tanto Andrea, è un vero tesoro quel ragazzo. E lei, abbia infinita cura di sé, continuando sempre a scrivere. Sempre.
risposta in ritardo, per colpa del tordo che, come si sa, tarda! Belle parole che, come si sa, smuovono la prole di altre parole e via così! Grazie, anonimo poeta! Il trasloco non è ancora finito e, se continua così, mi sa che non ne vedrò la fine. Sono stanco morto! Inaugurtazione biblio nuova prevista per il 22 luglio! Ad allora, allora! Abbraccio virtuale, ale
EliminaMadre del cielo!
Eliminanon mi muoia proprio ora! Si appresta il giorno gioiglorioso del 22 luglio! In tal cerimonia, dovrà disporre d'assoluta prestanza, per danzare la deliranza vittoriosa.Non indugi ed alleni la sua moltanza. Non mi si sbricioli tra gli scatoloni descatolati escogitati in scatolette! Traslochi i libri, non perda il suo vulcanico entusiasmo.
Non sono un poeta.
Solo un anonimo scarabocchio, che le racconta il suo rosso, come vuole e come posso. Ma può spazzarmi via, come si fa con un ragno, quando tesse ragnatele in posti imprevisti.
Per la stanchezza le prescrivo il medicinale: "CROMATICA" della casa farmaceutica: "MARTA SUI TUBI" ...prima e dopo i pasti.
Il suo saluto giunge come una eco... come un segreto sussurrato al vento, un intendimento. Un invito..gradito. Un silenzio proferito e trafelato. Velato.
Inumidito da un pensiero..io ci sarò? e prima, c'ero?